
"Lo porto o non lo porto?" Ci sono soluzioni differenti, basta sapersi organizzare pensando prima di tutto al loro benessere. Se optate per la pensione assicuratevi che sia seria e che garantisca il massimo comfort e assistenza al vostro animale. Vi consigliamo di andare in visita preventiva osservando bene i box, la pulizia, e l'atteggiamento degli animali ospitati. Accertatevi che richiedano i libretti sanitari, che garantiscano la presenza di un veterinario in caso di emergenza, e fate delle prove di "acclimatamento" del vostro amico lasciandolo lì per periodi brevi di tempo in modo che si abitui al luogo e colleghi la sua permanenza al vostro ritorno. Se avete dubbi affidatevi all'esperienza di associazioni che potranno indicarvi le strutture più accreditate per accogliere il vostro animale. O soluzioni di dog-sitter e cat-sitter domiciliari se preferite lasciare il piccolo peloso a casa e quindi nel suo ambiente.
Così come ci si preoccupa di prenotare il viaggio, ci si deve preoccupare di come organizzare la vacanza del nostro fido animale avendo la certezza che possa essereospitato nelle strutture prescelte. Per viaggiare esistono diverse soluzioni: auto, treno, aereo, nave, autobus. L'importante è informarsi sulle norme di trasporto delle varie compagnie (e ferrovie) e regolarsi di conseguenza. Se siete diretti all'estero in uno dei Paesi della UE è indispensabile il possesso del passaporto europeo. Il documento unico europeo deve essere richiesto al Servizio Veterinario della propria Asl. Il passaporto consente l'identificazione dell'animale e del suo proprietario e in esso sono riportate tutte le pratiche veterinarie effettuate, il numero del microchip e le informazioni sanitarie. In ogni caso informatevi sugli obblighi vaccinali richiesti nei Paesi di destinazione.